"Strip down, Rise up" ai nostri gorni

Documentario sulla Pole Dance?

I passi segreti della Pole Dance, in esclusiva sul nostro sito

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Aspettativa vs Realtà.

Premetto che se non avete visto "Strip down, Rise up" su Netflx, potrebbe essere più difficile comprendere le osservazioni di questo articolo.

Ora se vi aspettate un documentario che rappresenti la vostra visione sulla pole dance, potreste rimanere delusi. Questo film è basato sul movimento di S Factor di Sheila Kelley.

Perché dico questo?

In Italia stiamo cercando di far crescere la pole dance a livello sportivo, per essere prese sul serio e arrivare in un futuro (lontano) alle Olimpiadi! Capite che se improntassimo il tutto sulla sensualità e sul sentirsi sicure e belle, le Olimpiadi possiamo sognarcele (cosa che stiamo già facendo…).

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Il movimento di S Factor, per quanto importante e nobile, è impostato sulla pole come terapia e sul risveglio della femminilità.

Ciò vuol dire che il messaggio trasmesso non ci interessa?

Assolutamente il contrario, qui possiamo trovare un scopo velato, ma altrettanto (se non più), importante trasmesso dal nostro sport.

Quante di voi grazie alla Pole hanno guadagnato il coraggio di mettersi in costume e di mettersi alla prova?

Io sono una di queste persone. La pole dance mi ha fortificato il carattere, mi ha portata ad accettarmi per come sono e a mettere da parte la timidezza per far uscire il leone che c’è in ognuna di noi. Dietro la pole c’è molto di più del sudore ed è giusto ricordarcelo.

Cos’è S factor?

È un movimento a sostegno della femminilità e riaffermazione del proprio essere donna. Viviamo un’era di proclamata uguaglianza, ma di fatto piena di inegualità. Chi si occupa dei bambini? Chi cucina? Chi pulisce? Non lavoriamo solo in ufficio, ma anche a casa. Ci annulliamo. (Parlo dal punto di vista femminile).

È per questo che il documentario è toccante e ci rappresenta, ci rivediamo in ogni donna che si riafferma, si riscopre e comprende che oltre all’apparenza c’è molto altro. Basta vergognarsi della nostra femminilità, basta lasciarsi strumentalizzare, siamo noi che decidiamo, siamo noi le padrone del nostro corpo e dalla nostra anima.

Il concetto stesso del “trovare l’altra metà della mela” è fuorviante. Siamo complete e forti anche da sole, non è vero che dovete aspettare il principe azzurro per sentirvi bene. Dovete star bene con voi stesse e poi con gli altri, se non siete le prime ad amarvi, perché dovrebbero essere gli altri a farlo?

In sostanza S Factor è un guida terapeutica per riaffermarvi in quanto donne e in quanto persone.

Viene mostrato il lato più atletico e acrobatico della pole dance?

Possiamo dire di sì, anche se marginalmente.

Quando entra in questo contesto, viene esaltato il lato umano della persona; viene mostrata la pole come aiuto mentale e spirituale nella vita ed è sicuramente un ottimo messaggio, ma personalmente sento che manca qualcosa al documentario; può essere anche il contesto culturale a creare questo scompenso, alla fine Italia e Usa non sono uguali.

Ma c’è molto di più nella pole dance e per chi si aspetta un documentario approfondito si ritrova a guardarlo da una sola prospettiva.

Penso a come viviamo la pole dance in Italia, potrei ripetermi, ma mi sembra corretto sottolineare che stiamo cercando di attirare l’attenzione sul nostro sport, di coinvolgere uomini e bambine nel nostro universo. Soprattutto i più piccoli credo siano stati completamente esclusi da questo film ed è un peccato. Diciamo che è una pubblicità che può essere mal interpreta nel nostro Paese.

Non penso che tutti quelli che lo guarderanno abbiano una conoscenza della pole dance in quanto “sport” e un papà/mamma che guarda questo film non credo che sarà portato a portare sua figlia o figlio nelle nostre scuole o ai nostri corsi.

Oggi giorno la nostra più grande battaglia è mostrare la differenza tra pole dance e lap dance e rendere i nostri corsi accessibili a tutti, sia a chi vuole intraprendere un percorso professionale, atletico sia per chi semplicemente vuole fare solo un po’ di movimento.

E voi cosa ne pensate? Fatemi sapere la vostra opinione!

Non perdetevi il nostro prossimo articolo “Pole Dance vs Lap Dance” !

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