Come scegliere il palo o la pedana?

 

Analizziamo la questione palo o pedana. Diciamo prima di tutto che ci interesserebbe praticare pole dance al di fuori della nostra palestra o semplicemente farla anche a casa.

Se fate già pole dance presso una struttura, vi consiglio di informarvi per sapere quale tipologia di palo state già utilizzando, partiamo dalla premessa che sussistono più produttori e tipologie. L’informazione che potreste avere vi aiuterà a capire su che tipo di palo orientarvi.

Abbiamo AGM Design (THEPOLE), X-Pole, Lupit, Femor, Apole, Tecnosystem Pole (purtroppo non più in produzione), Platinum Stages (assorbita da X-Pole negli USA).

Vi consiglierei di valutare oltre alle caratteristiche del palo, anche l’assistenza che i diversi produttori possono offrire (nei futuri articoli andremo ad analizzarli insieme).

ora sorge la prima domanda, come sapere se avete bisogno di una pedana o un palo? Prima di giungere ad una conclusione, andiamo ad analizzare lo spazio destinato all’installazione del palo:

  1. ci sono contro-soffitti?

  2. il mio soffitto è dritto?

  3. ho almeno un raggio di 1 metro e mezzo libero intorno al palo?

  4. il soffitto è “pieno”?

  5. posso mettere un palo a pressione?

Bisogna prima di tutto pensare a cosa vogliamo dal nostro palo, lo volete fisso? oppure “smontabile”? con tanto grip o poco grip? sostanzialmente quanto voglio scivolare sul palo?

Per rispondere a tutti questi interrogativi, analizziamo l’ambiente di cui disponiamo e che vorremo destinare a nostra stanza per la pole dance. Controlliamo il nostro soffitto, vediamo se è dritto o curvo; perché se fosse curvo necessiteremmo di una testina da fissare al soffitto.

Io le chiamo testina, in realtà il suo nome tecnico è “ball Mount”, ne esistono almeno due tipi, uno adatto ai soffitti dritti e uno ai soffitti curvi. E’ possibile ovviare con un’altra soluzione che analizzeremo più avanti.

Ma se non voglio rovinare il soffitto? come posso fare?

Allora ci sono due possibilità:

  1. palo a pressione smontabile

  2. pedana

1.Il palo a pressione a seconda delle case di produzione può avere una portata differente, nel senso che può non essere adatto all’altezza del vostro soffitto. Vi faccio un esempio: AGM ha i pali a pressione che arrivano a 4,20 m, ma dai 3,20 ai 4,20 è consigliato il safety plate (che vi raccomando vivamente). Dopo tali misure è necessario fissare il palo al soffitto, se non anche al pavimento. Verifichiamo dove potremmo installare il palo e accertiamoci che non ci siano controsoffitti, se ne avessimo non è possibile installare un palo, ma dovremmo orientarci sulla pedana, perché con il controsoffitto viene compromesso il sistema di tenuta a pressione del palo.

L’installazione del palo è ottimale se viene posto sotto una trave portante, perchè assicura una maggiore tenuta; parlerò nel mio prossimo articolo su come analizzare il soffitto per trovare il punto di ancoraggio migliore.

Posso comunque installare il mio palo in uno spazio più piccolo da quello ideale, dovrò solo avere più controllo sui miei movimenti e sul mio corpo per evitare di andare a sbattere contro mobili e simili, in sostanza evitare incidenti, è per questo che idealmente sarebbe fantastico avere un raggio di 2 m o più, per potersi esercitare senza dover fare attenzione alla collisione con possibili ostacoli.

Ricapitolando non potrò mettere un palo a pressione removibile se ho un’altezza troppo alta e se ho un controsoffitto.

Rimane la soluzione della pedana.

2.La pedana vi garantisce la sicurezza di non toccare il soffitto, che dovete comunque verificare. E’ possibile instalalrla in presenza di soffiti dritti, curvi o con controsoffitti, non mi devo preoccupare della sua tenuta a pressione.

In questo articolo analizzo palo e pedana solo in funzione di una possibile installazione in casa, nel blog potrete trovare un altro articolo che analizza “Pro e Contro tra pedana e palo”.

Detto ciò andiamo ad analizzare il grip/rivestimento dei pali:

  • GeckoGrip™: garantisce una maggiore presa, adatto anche per sudurazione alle mani, o per chi soffre di dermatiti e allergie, sconsigliato per i drop al palo; la maggior presa vi porterebbe a bruciarvi (va bene anche per chi è allergico al Nichel).

  • Acciaio inossidabile:  può risultare più scivoloso per alcuni, ma con il tempo garantisce una buona presa ed essenzialmente se riesco a fare i miei giri e figure su questo sono sicura che potrò farli tranquillamente anche sugli altri rivestimenti; adatto a tutto anche ai drop.

  • Chrome: è simile all’acciaio inossidabile e si trova più facilmente all’interno delle strutture in giro per il mondo.

  • Titanium:  più raro da trovare dell’acciaio inossidabile, offre comunque una buona presa.

  • Ottone: meno scivoloso del chrome, ma più delicato come materiale.

  •  Ultragrip2: ha una super presa, si utilizza infatti con i vestiti, sconsigliato l’uso a contatto con la pelle; il materiale è proprio gomma, fa molto attrito, non è adatto ai drop.

Ulteriore domanda da porsi prima di acquistare: Spin o Statico?

il palo spinning  è quello girevole e il palo statico è quello fisso, che non gira da solo. Ormai quasi tutte le marche permettono entrambe le funzionalità. AGM è stato il primo a permettere il passaggio tra una modalità e l’altro senza l’utilizzo di brugole o viti; anche X-pole ha brevettato un sistema simile e sono sicura che anche le altre aziende potrebbero proporvi qualcosa di simile, altrimenti funzionano benissimo anche le brugole. Ma non è possibile cambiare la modalità durante un’esibizione con una brugola.

Il palo statico è molto utile durante gli allenamenti e vi permette di apprendere e sviluppare la vostra potenzialità, personalmente non vi consiglierei un palo solo spin, al contrario se voleste acquistare un palo solo statico sarebbe un buon inizio.

Non dimentichiamoci adesso di un’altra differenza che può esistere tra un palo e l’altro: il diametro .

Che diametro potrei trovare:

  • 45 mm : utilizzata nelle competizioni e che trovate abitualmente in palestra.

  • 40 mm : adatta per le mani piccole, quindi anche per i bambini. La presa delle gambe invece potrebbe risultare più difficile e la portata a livello del peso è inferiore ad un diametro più grande ed è sconsigliato per grandi altezze, il palo fletterebbe troppo.r

  • 43 mm : una via di mezzo tra il 45 e il 40mm, più raro come diametro. Può essere più adatto per le arrampicate, permette una buona presa per le mani.

  • 50 mm : adatto a mani grandi, più indicato per gli uomini, può comunque essere utilizzato anche dalle donne, ma risulterebbe più difficoltoso rispetto ad un 45 mm.

Come inizialmente raccomandato, vi consiglierei di comprare lo stesso palo che utilizzate in palestra, perché ne conoscete già le caratteristiche e non avrete sorprese.

Spero di esservi stata di aiuto, se avete bisogno di maggiori informazioni scrivetemi. La vostra domanda potrebbe essere l’origine di un nuovo articolo

Rimanete collegati per scoprire i futuri argomenti che tratteremo!

Saluti,

Ilaria

 
Indietro
Indietro

Pole dance e soffitti, come conciliarli?