Quando diventerò aggraziata nella pole dance?

Io una Pole dancer? Capitolo 2

All’inizio del mio percorso nella pole dance, la mia forza, agilità ed eleganza non erano proprio come adesso. Il mio stile era più “robottino”, non ero fluida, non ricordavo i passi, le sequenze e i nomi, insomma ero rigida e smemorata; chi l’avrebbe mai detto allora che la pole dance sarebbe diventata il mio mestiere? Io no. E’ il percorso di crescita che porta allo sviluppo.

Quando ho iniziato, il costo di una lezione non era assolutamente quello attuale e ricordo ancora la fatica e il dolore del mio portafoglio, potevo permettermi solo una lezione a settimana e a dirla tutta non le frequentavo neanche tutte, cercavo di far prolungare il più a lungo le mie lezioni. Ecco questa strategia non vi aiuta. Siate costanti e frequentate tutte le settimane, così verranno ripagati i vostri sforzi, invece che frustrarli.

Ho iniziato a frequentare una volta a settimana e appena mi sono potuta permettere di farlo due volte, ho iniziato a farlo, poi è arrivato finalmente il mio palo, per allenarmi anche a casa, così da sperimentare e provare a raffinare i miei movimenti, oltre la mia capacità mnemonica.

La fluidità, la forza e la flessibilità non arrivano dall’oggi al domani, bisogna sudarsele, stringere i denti e continuare. Ricordo ancora le mie prime esibizioni (per fortuna sono migliorata), l’insicurezza, l’eccitazione e il mantra dentro la mia testa, che continua a ripetermi “forza Ila, forza!”, sì mi parlo in terza persona, come se avessi un coach al mio fianco ad incoraggiarmi. Devo ammettere che quest’ansia non mi ha ancora lasciata del tutto, anzi ne è subentrata un’altra, l’ansia per le performance per le mie allieve, perché so quanto sia difficile incassare quando hai fatto del tuo meglio, ma qualcosa è andato storto lo stesso, quindi sono sempre lì con le dita incrociate.

Già dagli inizi mi costruivo da sola le mie coreografie, la prima l’ho creata a casa nel periodo in cui non avevo ancora il palo, il mio motto era “utilizza l’immaginazione, raffigurati il palo e cerca di costruire e ripassare tutti i passi che vuoi metterci”. Inutile dirvi che è stata la penultima volta in cui mi sono esibita impreparata, perché bisogna sempre sbatterci la testa, prima di capire che l’improvvisazione non sempre paga, soprattutto quando non sei ancora nel tuo elemento e hai bisogno di riprovare più volte per essere in grado di creare qualcosa di, quanto meno, grazioso. Ormai da quel giorno sono passati anni e adesso sono im grado di improvvisare con risultati largamente migliori.

Oggi mi sento chiedere spesso dalle mie allieve: Quando riuscirò a fare le cose in maniera aggraziata?

Non ci sono segreti al riguardo, provando e riprovando, riuscirete a comprendere ed interiorizzare il movimento, lo farete vostro e solo allora lo potrete eseguire con scioltezza.

Chi arriva dal mondo della danza, in questo, è agevolato; il controllo e la leggerezza del ballo, vi permetterà di avere figure e transizioni più pulite e quindi più leggiadre. Consiglio, a chi cerca di acquisire movimenti più eleganti e fluidità, di partecipare a delle lezioni di danza o di coreografia sia a terra o anche direttamente al palo (per chi fosse interessato, vi consiglio le nostre lezioni online di coreografia a terra ). La musica vi guiderà nei vostri movimenti e renderà il tutto più armonioso.

Il percorso di apprendimento è una strada senza scorciatoie, armatevi di pazienza e passione, guadagnerete i vostri obbiettivi.

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Buona continuazione

Ilaria Casale

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Pole Dance e muscoli